Xbox One e controlli vocali: l'italiano tra le lingue supportate al lancio

Microsoft corregge il numero dei mercati di lancio che riceveranno il supporto ai controlli vocali: da cinque si passa a dieci, con otto lingue differenti. Ma il supporto su cinque di questi sarà solo "parziale".
Xbox One e controlli vocali: l'italiano tra le lingue supportate al lancio
Microsoft corregge il numero dei mercati di lancio che riceveranno il supporto ai controlli vocali: da cinque si passa a dieci, con otto lingue differenti. Ma il supporto su cinque di questi sarà solo "parziale".

Aggiornamento del 31 agosto a cura di Luca

Il supporto per i controlli vocali via Kinect di Xbox One sarà un po’ meno limitato di quanto era emerso nella giornata di ieri, quando una postilla individuata su uno dei siti informativi di Redmond dedicati alla console menzionava un lancio limitato a cinque mercati, sopratutto europei.

Un dato inaccurato, che ora un portavoce Microsoft citato oggi da Venture Beat ritocca verso l’alto parlando di un lancio su 10 dei 13 mercati (e cioè il due volte tanto) . Le lingue supportate al lancio questa volta saranno inglese statunitense, inglese del regno unito, francese, spagnolo e spagnolo messicano, tedesco, portogallo e… italiano. Otto lingue che sono sufficienti a coprire 10 mercati, anche se non è ancora chiaro quali siano le tre nazioni lasciate fuori.

Un supporto che tuttavia non sarà completo, o meglio, non sarà completo per tutti i 10 mercati. Tra questi solo 5 riceveranno il supporto completo. Il portavoce spiega ad esempio che “al lancio ci sarà una variazione dell’esperienza nell’esperienza vocale tra i diversi mercati”, citando l’esempio del comando Xbox On, che sarà funzionale solo su cinque mercati: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Francia e Germania, niente da fare per l’Italia.

Redmond puntualizza infine che le difficoltà associate alla messa a punto del sistema di riconoscimento vocale non sono poche, e che sta “lavorando duro per aggiungere funzioni e paesi”, e che maggiori informazioni proprio su questo fronte arriveranno in futuro.

Xbox One arriverà a novembre — c’è chi ipotizza l’8 novembre, giocando d’anticipo sull’uscita della strarivale di Sony — su 13 mercati sparsi del mondo, Italia compresa.

Via | Venture Beat

Foto: Mack Reed

Xbox One: i controlli vocali in italiano non saranno supportati al lancio

Xbox One

Xbox One arriverà solo in una frazione dei 21 mercati annunciati nei giorni dell’E3, e come sappiamo già da Ferragosto possiamo dormire dormi tranquilli perchè l’Italia rientra in quei territori. C’è un però: tra quei 13 paesi solo una manciata riceveranno il pieno supporto ai comandi vocali di Kinect, e ahimè, la lingua italiana non sarà supportato al lancio.

La notizia è ufficiale e proviene da una nuova pagina informativa di Microsoft dedicata alla console next-gen, seppellita sotto una montagna di testo in caratteri lillupuziani. Il testo è stato inserito a piè di pagina come nota informativa alle funzioni di riconoscimento vocale citate nella pagina. Ecco cosa dice la nota:

“I comandi vocali di Xbox One non saranno disponibili in tutti i mercati nella data di uscita del prodotto. I comandi vocali saranno disponibili al lancio solo negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Francia e Germania“.

La postilla è stata scovata da un utente di NeoGAF, che sospetta che i problemi di localizzazione di Kinect “non siano la ragione per cui Microsoft abbia posticipato un paio di settimane fa l’uscita della console in otto paesi”.

Quegli otto paesi, ricordiamo, comprendono Belgio, Danimarca, Finlandia, Olanda, Norvegia, Russia, Svezia e Svizzera, e riceveranno l’Xbox One solo nel corso del 2014 accompagnata da un gioco gratuito per placare gli animi di chi ha effettuato il pre-ordine della Day One Edition sperando in un lancio verso novembre. I 13 mercati coperti dal lancio troviamo invece Australia, Austria, Brasile, Canada, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Messico, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti e Nuova Zelanda.

Gli ultimi rumor sulla data d’uscita per quei mercati puntano all’8 novembre. Sarà vero?

Via | NeoGAF | Microsoft

Foto: Marco Verch

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