Toy Soldiers: la recensione

Toy Soldiers: la recensione


Signal Studios e i suoi soldati-giocattolo arrivano su Xbox Live Arcade, in un mix tra strategia e azione che promette di regalare ore di divertimento anche grazie al supporto multigiocatore.

Disponibile solo su Xbox 360 e solo sulla piattaforma di distribuzione online Live Arcade, Toy Soldiers prova a farci tornare ai tempi in cui da bambini passavamo il nostro tempo non con i joypad in mano ma con gli ormai famosi omini di plastica che hanno fatto la storia di più generazioni: il tutto al prezzo di 1200MP (circa 14€): scopriamo insieme se ne vale la pena o no.

L’arte dei cosiddetti “soldatini” si perde quasi nella notte dei tempi, quasi come se l’uomo avesse capito da subito che sarebbe rimasto ancora nel 2000 dopo Cristo uno dei passatempi preferiti non solo dai piccoli, ma anche dai bambini un po’ più cresciutelli: alzi la mano chi durante la sua infanzia non ha mai avuto modo di giocare con loro e magari ancora oggi non può fare a meno di guardare affascinato un plastico di quelli che ogni tanto si incontrano nelle vetrine dei negozi specializzati oppure in occasione di fiere varie.

Gli uomini di migliaia di anni fa però non credo avessero immaginato che le loro miniature con le armi in mano sarebbero poi diventate anche un videogioco, ed è qui che Signal Studios ci ha messo il suo, mettendo in piedi un titolo completamente dedicato a questi pezzi di plastica, grazie all’arte del videogioco per una volta animati e dotati di vita propria.

La nostra missione fondamentale in Toy Soldiers è quella di difendere la nostra scatola di giocattoli a mò di fortino, sconfiggendo le ondate di truppe avversarie, che arriveranno a scaglioni di potenza sempre maggiore e man mano più impegnativi per le nostre linee.

Toy Soldiers

Guerra da salotto

L’ambientazione di Toy Soldiers si basa su fatti realmente accaduti, partendo dalla Prima Guerra Mondiale e dalle sue prime fasi in cui la Germania provò a entrare in Francia attraverso il Belgio: il tutto si svolge però su tavoli posti in cucine e salotti con unità che con le loro fattezze richiamano ovviamente i leggendari soldati di plastica.

Se dovessimo dare obbligatoriamente un unico genere d’appartenenza a Toy Soldiers, di sicuro questo titolo rientrerebbe nella categoria tower defense, dalla quale però esso si discosta soprattutto in una caratteristica: la possibilità di prendere il controllo delle unità e sparare a nostro piacimento. Una volta collocate le nostre forze possiamo infatti decidere se lasciare che siano loro a prendersi “cura” dei nostri nemici oppure scendere direttamente noi sul campo di battaglia, inclusa la possibilità di guidare gli aerei da guerra.

Nonostante l’intelligenza artificiale faccia piuttosto bene il suo lavoro, tale possibilità di controllare le unità torna utile soprattutto quando ci si trova in fasi più concitate, nelle quali emerge qualche lacuna nelle decisioni della CPU. In generale il gioco si dimostra molto divertente, tra obiettivi primari e secondari che soprattutto al livello più difficile mettono a dura prova le nostre capacità, mentre qualcosina in più si sarebbe potuto fare sulla varietà delle forze a disposizione in battaglia.

Toy Soldiers

Tecnicamente parlando

Dal punto di vista tecnico Toy Soldiers è un piccolo gioiellino soprattutto per quanto riguarda il sonoro, formato da una serie di effetti sonori degni di un film di guerra (nonostante in guerra ci siano dei soldatini) ma soprattutto da un’ottima colonna sonora, difficile da ritrovare anche in produzioni più blasonate.

Per quanto riguarda la grafica è evidente la dedizione di Signal Studios per i dettagli, sia per quanto riguarda le unità che per quanto riguarda il design delle mappe, mai trascurato e adeguatamente progettato per aumentare in impegno e grandezza con l’avanzare delle missioni. Nei livelli più avanzati fortunatamente entra in gioco la visuale a volo d’uccello, che ci offre in ogni momento la possibilità di avere una panoramica globale dello stato del conflitto in corso. Qualche piccolo difetto è invece riscontrabile nell’inquadratura diretta sul campo di battaglia, a volte con un angolo un po’ chiuso nonostante si possa ruotare la telecamera a proprio piacimento.

Parte integrante e valore aggiunto del gioco è sicuramente anche il multigiocatore, al quale è possibile ricorrere sia a schermo diviso in locale con un amico che attraverso il solito Xbox Live.

Toy Soldiers

Commento finale

Toy Soldiers è un gioco divertente. Punto. Da tenere presente se si cerca un titolo che fa dell’immediatezza la propria caratteristica vincente senza però disdegnare un certo livello di profondità per quanto riguarda gli obiettivi e il livello di difficoltà, offrendo così un livello di sfida adeguato a tutti i palati, per non parlare poi della divertentissima modalità multigiocatore.

Gli appassionati dei soldatini sicuramente avranno un motivo per amarlo più degli altri, ma in generale è possibile consigliare Toy Soldiers senza dubbio a tutti quanti, giustificando così pienamente la spesa (impegnativa per essere un titolo XBLA) di 1200MP.

Aggiungendo qualcosina in più al genere dei tower defense, la creatura di Signal Studios riesce a far dimenticare volentieri qualche piccolo difetto legato al sistema di controllo e alla scarsa varietà delle unità disponibili. Quantomeno da provare.

Cosa ci piace

Cosa non ci piace

  • Divertente e immediato
  • Coinvolgente in multigiocatore
  • Ottimo il sonoro
  • Poca varietà nelle unità
  • Controlli non impeccabili

Toy Soldiers
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