Alcuni giochi Square Enix sono stati cancellati – non parliamo, ovviamente, di quelli tripla A che tutti ci aspettiamo – e molti altri progetti non vedranno la luce: ad annunciarlo è stata proprio mamma RPG, che sta vivendo un periodo non molto facile a livello economico-finanziario.
Ci eravamo lasciati con una perdita pari a 21 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2013 (quello che termina il 30 giugno, per intenderci); oggi ci troviamo, invece, dinanzi a un rosso di 5 milioni: la casa di sviluppo, insomma, ha fatto grossi passi in avanti e si spera che il futuro sia sempre più roseo (a parte critiche, giudizi e pregiudizi sugli ultimi titoli della software house, non si può certo dire che Square sia uno dei tanti sviluppatori presenti oggigiorno sul mercato: Square è lo sviluppatore e merita senz’altro di andare avanti).
A fare il sunto della situazione è stata proprio la compagnia, pubblicando i risultati finanziari relativi a quest’ultimo trimestre:
“In risposta alle ultime modifiche ambientali nel settore videoludico, il gruppo ha messo in atto un cambiamento alla sua politica di sviluppo, ed ha condotto una revisione completa dei titoli in fase di sviluppo per il periodo conclusosi il 30 Giugno 2013”.
Seppur ridotta del 75%, insomma, la perdita ha spinto la software house a cercare riparo in cambiamenti già annunciati, a dire il vero; il CEO della divisione americana, infatti, aveva spiegato che la compagnia sta facendo il possibile per superare le recenti sfide del mercato:
“Posso categoricamente smentire l’ipotesi che Square Enix abbandonerà i giochi hardcore AAA su console e PC. Stiamo lavorando duro per migliorare il modo in cui sviluppiamo i nostri giochi e anche come li pubblichiamo”.
La società prevede di chiudere l’anno con un bilancio negativo che dovrebbe andare dai 3.5 ai 6 milioni di yen: con il 2014 e l’arrivo di PlayStation 4, però, la situazione potrebbe subire un miglioramento improvviso. Incrociamo le dita!