Sega Superstars Tennis: la recensione

Sega Superstars Tennis: la recensione

Con Sega Superstars Tennis la casa del porcospino cerca la difficile impresa di inserire nell’immaginario collettivo un’alternativa a Mario Tennis, da sempre icona di un modo scanzonato ed estremamente immediato per rappresentare videoludicamente uno degli sport più belli del mondo.

Piena zeppa di personaggi carismatici esattamente come l’eterna rivale, Sega ricalca la formula già collaudata offrendo ai giocatori una grande scelta di modalità single player, mini giochi e modalità online. Riuscirà Sega Superstars Tennis nell’impresa di detronizzare il temibile rivale a colpi di pallina e mascotte? Lo scopriremo solo leggendo.

SONIC E I SUOI FRATELLI

Basilarmente Sega Superstars Tennis si poggia su una versione semplificata delle meccaniche viste in Virtua Tennis 3. Il sistema di controllo scelto è un po’ strano: i tasti a disposizione solo solo due, che con particolari pressioni combinate possono far ottenere al giocatore un tiro piatto, un tiro smorzato, una palla corta o un pallonetto (niente top spin amici miei).

Per effettuare un pallonetto, ad esempio, si dovrà premere prima A (o X) e subito dopo X (o Quadrato), mentre per la palla corta è il contrario. La scelta pare piuttosto sciocca: abbiamo a disposizione joypad con minimo 10 tasti e ci costringono a queste combinazioni scomode e insensate?

Inanellando una serie di colpi vincenti, ogni personaggio può entrare in modalità “Superstar”, che permette di eseguire delle mosse speciali tipiche. Per esempio Sonic diventa velocissimo, Dr. Eggman si teletrasporta, Gilius Thunderhead lancia lo stesso incantesimo visto su Golden Axe con fulmini che colpiscono il campo avversario (!). Anche se possono essere carini da vedere le prime volte, questi colpi speciali sono assolutamente inutili contro il computer e irritanti contro avversari umani.

Analizzando il solo nocciolo, cioè le sensazioni restituite giocando una partita, il risultato è un tennis forse troppo “svuotato”, una sorta di giochino elementare che garantisce ben poco appagamento. Ma come già spiegato, in Sega Superstars Tennis lo sport sembra una sorta di pretesto per raggruppare personaggi e mini giochi.

Le modalità sono Esibizione, Torneo, Mini giochi e Online: grave l’assenza di una modalità carriera,
praticamente indispensabile in un gioco tennistico. I mini giochi sono tutti ambientati in vari scenari presi dai giochi Sega: The House of the Dead, Outrun, Space Harrier, Virtua Cop, Puyo Puyo e naturalmente tutti quelli da cui sono presi i personaggi selezionabili.

I mini giochi sono di varia natura: si passa dal dover colpire più zombie possibili nello scenario di House of the Dead a dover disegnare graffiti nell’ambientazione di Jet Set Radio, raccogliendo prima di ogni colpo la bomboletta del colore giusto.

L’elenco degli otto personaggi subito a disposizione è il seguente: Sonic the Hedgehog, Miles “Tails” Prower e Dr. Eggman (Sonic the Hedgehog); Beat (Jet Grind/Set Radio); Ulala (Space Channel 5); Amigo (Samba de Amigo); NiGHTS (NiGHTS: Into Dreams); Aiai (Super Monkey Ball).
I rimanenti otto personaggi sbloccabili sono invece: Amy Rose, Shadow the Hedgehog, Alex Kidd, Gilius Thunderhead (il mitico nano di Golden Axe), Gum, Pudding, Reala e Meemee.

Gli sviluppatori avevano anche provato ad inserire il leggendario Ryo Hazuki, protagonista della serie Shenmue, ma il personaggio male si mescolava con l’aspetto fortemente cartoonesco degli altri.

Tutte le modalità sono giocabili sia in single player che in multiplayer locale o online. L’esperienza online è piacevole, e costituisce anzi uno dei pochi punti di forza del gioco.

GRAFICA E SONORO

Il comparto grafico non offre nulla di particolarmente incredibile, ma lo stile grafico fresco e colorato è certamente molto piacevole da vedere. Le animazioni dei personaggi, tutte molto diverse tra uno e l’altro, riescono comunque a dare una sensazione di coesione, cosa che non era facile da ottenere vista la suddetta disomogeneità: abbiamo ad esempio NiGHTS che vola, Beat che pattina, Aiai che è una scimmia, Giulius Thunderhead che è un nano-guerriero…
Il comparto sonoro è invece una sorta di fan-service per tutti gli affezionati Sega: dozzine di musiche provenienti da tutti i giochi del passato in belle versioni remixate. Non del tutto convincenti invece le voci di alcuni personaggi e certi effetti sonori.

MULTIPIATTAFORMA

Sega Superstars Tennis è disponibile per PlayStation 3, Xbox 360, Nintendo Wii, Nintendo DS e PlayStation 2. Le versioni principali prese in esame per la recensione sono quelle Xbox 360 e PlayStation 3. Sulla vecchia PlayStation 2 il gioco naturalmente presenta una grafica meno curata, e su Wii, purtroppo, ci sono da segnalare dei controlli non molto precisi e un ritmo generalmente più lento.

COMMENTO FINALE

Se solo Sega avesse lavorato meglio per ottenere uno spessore simile a quello di Virtua Tennis 3 nelle meccaniche di gioco, staremmo a parlare di capolavoro. Ma purtroppo così non è andata. Sega Superstars Tennis è un titolo celebrativo, metà tennis e metà party game, che riesce però ad essere accattivante il giusto necessario, grazie a una struttura molto semplice, una giocabilità immediata e una valanga di di contenuti extra da sbloccare. Consigliato come simpatico passatempo a tutti i più accaniti fan della storica software house. Molto meno consigliato a chi cerca qualcosa di profondo e impegnativo.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti