Remedy sfida il Team Bondi sulle animazioni facciali

Remedy sfida il Team Bondi sulle animazioni facciali


Quello delle animazioni facciali sembra essere diventato, negli ultimi tempi, il campo di battaglia preferito delle varie case di sviluppo intenzionate a spremere come limoni le console di questa generazione: dopo le recenti dichiarazioni al fulmicotone di David Cage (il papà di Heavy Rain) sulla bontà della sua tecnica di motion scan rispetto a quella sviluppata dal Team Bondi, adesso anche l’amministratore delegato di Remedy, Matthias Myllyrinne, approfitta di un’amabile chiacchierata con i colleghi di EDGE per lanciare un ulteriore guanto di sfida agli attori digitali (ma dannatamente realistici) di L.A. Noire.

“L.A. Noire ha stabilito un nuovo standard per le animazioni facciali, ma noi siamo lì e cercheremo di superarli. Per i nostri titoli futuri useremo, anzi, stiamo già utilizzando una particolare tecnica di motion per realizzare versioni digitalizzate degli attori in carne ed ossa accurate al millimetro.”

A supporto della sua tesi, Myllyrinne ci spiega che questa tecnologia è stata sviluppata nientemeno che da John Root, un vero e proprio maestro del settore (con le sue animazioni ha arricchito gli ultimi titoli di id Software ed Epic Games) che, spinto dalla ferrea volontà dei ragazzi di Remedy di prepararsi a dovere per il futuro (qualcuno ha detto Alan Wake 2?), ha dato vita ad una particolare tecnica di motion scan descritta dai giornalisti di EDGE, che hanno avuto la fortuna di ammirarla in anteprima, come “straordinariamente realistica”.

Alan Wake: galleria immagini

Alan Wake: galleria immagini
Alan Wake: galleria immagini
Alan Wake: galleria immagini
Alan Wake: galleria immagini

L.A. Noire: galleria immagini

L.A. Noire: galleria immagini
L.A. Noire: galleria immagini
L.A. Noire: galleria immagini
L.A. Noire: galleria immagini

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