"Nintendo Wii U ha bisogno di super IP e Microsoft deve reinventarsi", parola di Q-Games

Q-Games ha le idee chiare: il successo per Nintendo Wii U arriverà solo con una super IP; Microsoft, invece, deve reinventarsi
Q-Games ha le idee chiare: il successo per Nintendo Wii U arriverà solo con una super IP; Microsoft, invece, deve reinventarsi

A parlare di Nintendo Wii U questa volta è stato Dylan Cuthbert, presidente della software house Q-Games, che si è lasciato intervistare da Siliconera sul futuro delle home console di nuova generazione: nessun parere è stato dato su PlayStation 4, che, almeno finora, sembra aver riscosso parecchio successo anche presso gli sviluppatori; diversi, invece, i giudizi per Nintendo e Microsoft, soprattutto rispetto al mercato giapponese.

Cuthbert, in realtà, non ha fatto altro che sottolineare quanto tutti, più o meno, diciamo ormai da tempo: la forza di Wii U non può stare nell’hardware – che non è il massimo (anche se a Nintendo non è mai importato) -, ma nel software, e cioè in super IP che siano in grado di conquistare una fetta davvero ampia di consumatori (e questo – aggiungiamo noi – non può che avvenire, pubblicizzando al massimo il Gamepad nella nuova campagna pubblicitaria).

Nintendo – ha dichiarato lo sviluppatore – è sempre stata un’azienda innovativa, quindi prima o poi lanceranno una super IP per rendere il pubblico interessato alla nuova console. Anche con Nintendo DS l’ambiente sembrava scettico, ma hanno poi venduto milioni di console portatili e hanno sfornato moltissimi titoli innovativi. I titoli importanti verranno fuori prima o poi. Chi avrebbe mai pensato che Wii Fit potesse vendere 15 milioni di unità?

Per quanto rigaurda Microsoft, la situazione è diversa: il colosso di Redmond ha già sbagliato con Xbox 360 in Giappone, sottovalutando alcuni aspetti che Sony e Nintendo, invece, hanno saputo sfruttare a proprio favore.

Devono reinventarsi – ha proseguito -. La loro immagine non è associata all’arte e all’estetica, concetti fondamentali in un mercato come quello nipponico. Si tratta di un grosso problema. Sony invece, è maggiormente ispirata da questi concetti. Penso che il tipo d’immagine che dai al pubblico è fondamentale per selezionare i giochi che poi proporrai e venderai”.

Il 21 maggio è alle porte, l’E3 2013 è vicino, molti altri eventi permetteranno di conoscere bene le tre home console: c’è tempo, insomma, per farsi un’idea di tutte le strategie per il futuro. Chi vincerà questa console war, secondo voi?

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