Nintendo 3DS: considerazioni sulla presentazione all'Alcatraz di Milano

Nintendo 3DS: considerazioni sulla presentazione all'Alcatraz di Milano


In un’atmosfera festosa e da grande appuntamento, questo lunedì abbiamo avuto il piacere di assistere alla presentazione ufficiale dell’atteso Nintendo 3DS, ultima scommessa della grande N in ambito portatile. E non siamo stati di certo pochi i fortunati, visto un Alcatraz gremito tra addetti ai lavori e, soprattutto, appassionati di ogni risma. E’ stata quindi un’occasione non solo per testare la nuova console, ma anche per passare un’allegra serata in buona compagnia.

Ma poiché non è per i nostri nipotini che stiamo stilando questo resoconto, passiamo ai fatti. Sì perché, in fondo, lo sappiamo noi come lo sapete voi che ciò che più c’interessa sapere è l’impressione che il nuovo portatile dà, non la mole di tramezzini che il sottoscritto è riuscito ad ingurgitare. In maniera schematica, però, cominciamo col riportare almeno buona parte dei titoli messi a disposizione da Nintendo.

Parecchie, a dire il vero, sono state le postazioni attraverso cui è stato possibile testare svariati titoli. Nonostante questo, considerata la cospicua mole di gente intervenuta all’evento, la nostra prova su strada non può chiaramente dirsi del tutto esaustiva. Sappiamo di evidenziare verità scontate, ma la prudenza non è mai troppa. Tuttavia siamo riusciti anche a “spiare” altri, intenti a testare a loro volta alcuni giochi, nella speranza di colmare quei lunghi vuoti di tempo dovuti all’attesa dietro a file mai troppo corte.

Nintendo 3DS: presentazione a Milano
Nintendo 3DS: presentazione a Milano
Nintendo 3DS: presentazione a Milano
Nintendo 3DS: presentazione a Milano
Nintendo 3DS: presentazione a Milano

Tornando ai titoli, la lista è piuttosto folta: Pilotwings, PES 2011, Zelda: Ocarina of Time, Street Fighter IV 3D, Resident Evil: Mercenaries, Kid Icarus: Uprising ed altri ancora. Questi, però, sono stati i titoli su cui abbiamo preferito soffermarci, il che significa che non erano i soli. Ma prima di approntare una breve disamina dei giochi, proviamo a spendere due parole sulla console, senza inoltrarci in astruse specifiche tecniche e quant’altro. Solo le fallibili, ancorché poetiche impressioni.

IMPRESSIONI SULLA CONSOLE

Come avevamo già appresso attraverso i dati fornitici alla vigilia, questo 3DS riporta la piccola console di Nintendo a dimensioni più “portatili”. Niente a che vedere, quindi, con l’ingombro (anche se sappiamo che non per tutti è stato un problema) del DS XL. Lasciando un attimino da parte l’implementazione della nuova tecnologia, rivolgiamo la nostra attenzione ad altre piccole aggiunte.

Tanto per cominciare, il tasto analogico. Oramai si trattava di una “lacuna” (le virgolette sono d’obbligo) alla quale la casa di Kyoto doveva necessariamente porre rimedio, e così è stato. Croce direzionale posta leggermente più in basso ed implementazione dell’analogico. Considerato che il primo DS sdoganò la touch-generation, era comprensibile non rivolgere particolare attenzione al “vecchio” modo di intendere il videogiocare. Ora, però, che il touch-screen rappresenta solo una delle possibilità di questo nuovo hardware, ci troviamo perfettamente in sintonia con la scelta di ricorrere a tale tasto. Anche perché, è giusto dirlo, quasi tutti i titoli che abbiamo provato non hanno minimamente necessitato del pennino.

Altra interessante aggiunta è rappresentata dalle due fotocamere poste dietro allo schermo superiore. La loro presenza ci permette di sfruttare la cosiddetta RA (realtà aumentata), attraverso cui abbiamo l’opportunità di interagire con l’ambiente circostante. Allo stato attuale, chiaramente, le applicazioni pensate ad hoc per sfruttare la realtà aumentata sono decisamente basilari, nel senso che si tratta tutt’al più di mini-giochini tesi a farci comprendere la funzionalità della nuova aggiunta.

Chiudiamo col 3D, pezzo forte della proposta. Sulla sua resa cercheremo di discutere a momenti, allorché ci soffermeremo sui giochi. Qui ci basta sottolineare come il 3D non sia semplicemente “selezionabile”, bensì anche regolabile. Attraverso una tacca posta sulla destra dello schermo superiore sarà infatti possibile decidere quanto vogliamo che incida il 3D sulle nostre sessioni, fino alla sua completa disattivazione.

GIOCHI, GIOCHI, GIOCHI!

Lo abbiamo evidenziato poco sopra: titoli a disposizione non ne sono mancati. Tra questi, anche (e soprattutto) alcuni la cui uscita non è nemmeno prevista in concomitanza con la commercializzazione della console. Inutile dire che proprio tra questi abbiamo scorto le cose migliori. D’altra parte, anche a distanza di circa quindici anni, come resistere al fascino di Ocarina of Time?

Se la conversione su 3DS non ha probabilmente comportato alcun reale beneficio, è altrettanto vero che questo passaggio sembra non avere affatto intaccato la “magia” di quel gioco lì. Animazioni e modelli poligonali sono chiaramente tutt’altra cosa rispetto all’originale su Nintendo 64, ma è il titolo in sé a suscitare un certo fascino. Peraltro, controlli alla mano, non è per nulla scomodo giocarci.

Quest’ultima considerazione vale un po’ meno per Street Fighter IV 3DS, visivamente encomiabile ma certamente meno appagante sotto l’aspetto di mero gameplay. Può darsi si sia trattato di scarsa confidenza con la nuova soluzione, ma ad essere onesti abbiamo notato che anche i più navigati con la versione per console HD ha accusato una certa inadeguatezza.

Divertente, invece, Resident Evil: Mercenaries, il quale, fra tutti, ci è sembrato il titolo più equilibrato. Con questo intendiamo dire che, oltre a vantare una grafica davvero notevole, riesce anche a divertire parecchio. Tuttavia, come già si sapeva, pare trattarsi della stessa, identica, nonché omonima modalità apparsa pure su Resident Evil 5. Un personaggio, parecchi nemici da far fuori e poco tempo a disposizione. Né più, né meno.

PES 2011, invece, potrebbe mettere d’accordo un’ampia fetta di videogiocatori che spasimano per i titoli a sfondo calcistico, con particolare predilezione per questa serie. A dispetto della sua natura, ossia di essere un gioco per una console portatile, non sembra risentire eccessivamente di questo aspetto. La profondità non è neanche lontanamente paragonabile a quella del “fratello maggiore” su Xbox 360 e PS3, ma non si tratta nemmeno di un’operazione tesa furbescamente a riempire la line-up. Tutto sommato ci pare un buon compromesso.

Gli ultimi su cui intendiamo soffermarci sono Pilotwings Resort e Kid Icarus: Uprising. Il primo perché, per quanto riguarda chi vi scrive, rappresenta il titolo più interessante tra i giochi di lancio. Il secondo, beh… il secondo perché è Kid Icarus! Ora, nel primo caso non possiamo fare a meno di sottolineare come, a nostro parere, sarebbe stato meglio proporre Pilotwings in bundle con la console. Certamente non stiamo tenendo conto di tutta una serie di logiche di carattere economico-commerciale, ma la tipologia del titolo induce noi per primi a mettervi in guardia – qualora non lo aveste fatto già da voi. Pilotwings rimane un gioco davvero interessante, consigliatissimo (forse il più consigliato) a coloro che intendono procedere all’acquisto della console già il 25 Marzo. E’ bene però aver chiaro in mente (ed i video non tacciono certo questo fondamentale elemento) che trattasi di una serie di “prove” da portare a termine con diversi velivoli. Non scopriamo l’acqua calda, certo, ma se qualcuno pensa ancora che l’operazione Pilotwings differisca totalmente da, per esempio, Wii Sports, farà i conti con una realtà ben diversa..

Kid Icarus, da par suo, resta una di quelle promesse a cui continuiamo a credere fortemente. Davvero esiguo il tempo concessoci dalla demo, ma quanto basta per confermare su tutte le ruote quanto di buono era emerso dai video e dalle immagini reperiti per la rete nei mesi scorsi. Per certi versi si atteggia come un Sin & Punishment, mentre per altri tenta di offrire una soluzione di action un tantino più complessa. Su quest’ultima fase, richiedendo necessariamente l’utilizzo di un pennino (che noi non avevamo), ci limitiamo solo a qualche bella impressione.

CONCLUSIONI?

Per concludere, com’era lecito supporre, è davvero difficile sbilanciarsi su questa console al momento. L’avvento di nuove opportunità va sempre sempre valutato con giudizio. All’epoca del primo DS nessuno credeva che il touch-screen avesse attecchito, e buona parte della comunità giocante diede per spacciata Nintendo. Oggi quelli di Kyoto tornano a proporci la loro nuova quanto rischiosa scommessa. Riuscita? Non riuscita? Chi può dirlo?

Per ora, limitatamente ciò che ci è dato sapere e vedere, nessun titolo sembra davvero prescindere dal 3D. L’idea che attualmente si tratti di un mero orpello visivo tenta parecchio, non possiamo certo negarlo. Tanto che la disattivazione di questa funzionalità non implica chissà quale svolta. In più, è opportuno tenere in considerazione il fatto che il fastidio generato non è una “leggenda nera” millantata dai soliti cospirazionisti, bensì la cruda realtà. Non per tutti è così, ma lo è stato per noi così come per altri con cui abbiamo scambiato due chiacchiere: dopo orientativamente un quarto d’ora alcuni di noi hanno cominciato ad accusare tale fastidio agli occhi, specie se messi non in linea con l’angolazione esatta per fruire pienamente del 3D. Questione d’abitudine? Non sapremmo davvero dirlo. Ma è chiaro che esprimersi adesso non sarebbe saggio. A parte tutto, gli sviluppatori hanno tra le mani qualcosa di potenzialmente interessante… vediamo cosa riusciranno a combinarci.

Noi, nel nostro piccolo, abbiamo immaginato uno scenario in cui titoli a sfondo investigativo (come Ace Attorney, Hotel Dusk, Layton etc.) potrebbero beneficiare non poco del 3D. Immaginate a dover scorgere un indizio servendovi della prospettiva…

Insomma, le idee non mancano. Momentaneamente, però, intendiamo sospende il nostro giudizio. Nostro interesse non è quello di improvvisarci indovini, né tantomeno giudici. Preferiamo goderci comodamente lo svolgersi degli eventi, così da raccogliere quante più informazioni necessarie per farci a nostra volta un’idea. Sarà il tempo a dare conferme, oppure a negarle. E se è vero – come è vero – che la storia insegna, beh… chi avrebbe il coraggio di dare addosso a Nintendo, in maniera convinta, alla luce degli ultimi sei anni?

Nintendo 3DS: presentazione a Milano
Nintendo 3DS: presentazione a Milano
Nintendo 3DS: presentazione a Milano
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