Se Rainbow Six e tutti gli altri shooter tattici hanno degli antenati, uno di questi è sicuramente Hostages, titolo arrivato nel lontanissimo 1988 su Acorn Electron, Acorn Archimedes, Amiga, Apple IIGS, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, PC, MSX, NES e ZX Spectrum come ci viene suggerito da Wikipedia. Nel gioco eravamo chiamati a impersonare una squadra di sei uomini della GIGN francese, impegnata a liberare gli ostaggi da un’ambasciata occupata dai terroristi in quel di Parigi.
Sviluppato da New Frontier e pubblicato da Infogrames, Hostages era di fatto un titolo a metà tra lo stealth e lo shooter moderni, ovviamente con tutte le limitazioni dell’epoca. Il gioco era diviso in tre parti: la prima, puramente stealth, all’interno della quale bisognava fare in modo da evitare le luci di sorveglianza per entrare all’interno del palazzo, la seconda parte (collegata alla prima) dove bisognava fare irruzione nei locali con l’aiuto dei cecchini posizionati in precedenza, mentre nella terza si procedeva con la perlustrazione dell’ambasciata stanza per stanza, eliminando i terroristi e liberando gli ostaggi.
Dopo il break come al solito il longplay della versione Amiga.