Il joypad come i capezzoli della mamma

Il joypad come i capezzoli della mamma

Questo è il mio primo post dopo un lungo periodo di vacanza, e per il mio ritorno mi sarei immaginato di parlare del nuovo Xbox 360, dei problemi della PS3 (ancora praticamente un guscio di plastica vuoto), o delle solite speculazioni fanboystiche-fantascientifiche sul Revolution. Invece, mio malgrado, mi ritrovo a dover parlare di capezzoli e disadattati.
Questo perché nell’edizione romana di una nota rivista gratuita distribuita nella maggiori città italiane, è apparso un certo articolo, che trovate alla pagina 19, il quale contiene perle di saggezza rare, viste poche volte in precedenza. Ad esempio:

“titillando” ripetutamente con il pollice il “capezzolo materno” del joypad si ritorna a origini neonatali con l’ipotesi di un rallentamento nella crescita evolutiva e disagi di socializzazione.

oppure:

Giocando oltre un’ora al giorno si può parlare già di dipendenza.

Lo confesso: appena tornato non me la sento di approfondire un argomento del genere (almeno non senza diventare piuttosto volgare), quindi passo la palla a voi, popolo sovrano, che non a caso siete chiamati “commentatori” 😉

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