Nell’attesa che si alzi il sipario sui VGA 2010 e che vengano così svelati i nuovi titoli in sviluppo da Electronic Arts e dalle sue sussidiarie (BioWare su tutte), il presidente di EA Games Frank Gibeau ha approfittato dell’occasione concessagli dai colleghi di Develop per annunciare un importante “cambio di rotta” riguardante lo sfruttamento futuro delle licenze cinematografiche in ambito squisitamente videoludico:
“Se consideriamo le spropositate somme di denaro richieste per realizzare un videogioco su James Bond o su qualsiasi altro soggetto cinematografico, ma anche le migliaia di ore impiegate dai nostri sviluppatori per dare alla luce questi progetti, la prima cosa che ci viene in mente è: ‘Accidenti, forse è meglio lavorare sulle nostre proprietà intellettuali!’.
È per questo che a suo tempo abbiamo detto al team di sviluppo che si era occupato dell’ultimo capitolo videoludico di James Bond, di spendersi da quel momento in avanti su di un soggetto tutto nuovo, ed è così che è nato Dead Space. Abbiamo scelto una strada diversa e ne siamo contenti: e voi, se foste al nostro posto, preferireste sviluppare, pubblicare e poi giocare un nuovo titolo su James Bond o Dead Space 2?”
Nel corso dell’intervista, il buon Gibeau ha però candidamente affermato che le vendite di Mirror’s Edge e (in misura certamente minore) dello stesso Dead Space sono state inferiori alle aspettative. Come dire: la scelta di abbandonare lo sfruttamento intensivo delle licenze cinematografiche è stata giusta, ma di strada da fare per consolidare questa nuova filosofia che privilegia le serie videoludiche completamente nuove ce n’è ancora molta.