Far Cry 3: la "moralità" di gioco spiegata dagli sviluppatori

Far Cry 3: Dan Hays spiega il sistema di "dilemmi morali" implementato nel gioco
Far Cry 3: la
Far Cry 3: Dan Hays spiega il sistema di "dilemmi morali" implementato nel gioco


Dopo la slendida sequenza filmata di Far Cry 3 dataci in pasto durante l’E3 2011, i ragazzi di Ubisoft Montreal tornano ad occuparsi della loro nuova creatura e lo fanno con le illuminanti dichiarazioni sulla “natura morale” del progetto rilasciate dal produttore Dan Hays ai colleghi di OXM:

“Vogliamo trasportare i giocatori in quegli ambienti paradisiaci, vogliamo che si sentano quasi all’interno di un sogno tangibile in cui tutto si può toccare, sentire e assaporare. Ciò significa però che se ci saranno delle decisioni difficili da prendere nel prosieguo dell’avventura, anche quelle saranno estremamente tangibili. Bisognerà interpretare un personaggio estremamente motivato che, per raggiungere il proprio scopo, potrà persino compiere atti tremendi e indicibili.”

Per ricongiungersi con la sua amata, quindi, a giudicare dalle parole di Hays sembra proprio che il turista che dovremo impersonare in Far Cry 3 (conosciuto semplicemente come Jason) dovrà scendere a patti con i membri delle bande criminali che popolano l’isola tropicale su cui ha avuto la sciagurata idea di recarsi per cercare un po’ d’avventura. Nella speranza di avere al più presto delle ulteriori informazioni riguardo questi intriganti “dilemmi morali” cui andremo incontro nel corso del gioco, vi lasciamo ricordandovi che Far Cry 3 è atteso in uscita nel 2012 su PS3, X360 e PC.

Far Cry 3: galleria immagini

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