In qualità di direttore di EA Partners, David DeMartini si è concesso ai microfoni di Eurogamer rilasciando una serie di interessanti dichiarazioni sul papabile successo commerciale di Bulletstorm, il folle sparatutto in prima persona sviluppato dai ragazzi di People Can Fly con il beneplacito di Epic Games e, appunto, Electronic Arts:
“Certamente non dico che Bulletstorm genererà un volume di vendite pari ai 15 milioni di ogni singolo titolo di Call of Duty o ai 7 milioni di Medal of Honor. E’ una proprietà intellettuale tutta nuova, ma ci aspettiamo che venda almeno quanto uno dei capitoli di Gears of War.
Sappiamo che è un prodotto agli esordi e ancora poco conosciuto, ma confidiamo comunque sul suo successo: ha una grande impalcatura multiplayer ed è molto più profondo di quanto si possa pensare. E’ il frutto del duro lavoro di bravi ragazzi che stanno cercando in tutti i modi di rendere profonda e corposa l’esperienza di gioco, tanto che nei prossimi mesi rilasceremo molte altre informazioni riguardanti la reale caratura di questo titolo che, se guardato superficialmente, può trarre in inganno molti videogiocatori.”
Effettivamente, il comportamento scanzonato, folle e persino autoironico manifestato dai due protagonisti principali dell’avventura nei pochi filmati datici in pasto da Epic Games in questi mesi potrebbe aver davvero indotto una fetta consistente di videogiocatori su PC, PS3 ed X360 a non considerare Bulletstorm come un prodotto “maturo”, specie in considerazione della crudezza di Gears of War: secondo voi, quindi, a partire dal 25 febbraio 2011 l’ultima creatura di People Can Fly riuscirà a raggiungere un successo commerciale equiparabile a quello del capolavoro splatter di Cliff Bleszinski? Orsù, dopo la pausa c’è un bel sondaggione a tema che aspetta impazientemente la vostra risposta al riguardo.
Bulletstorm: nuove immagini e artwork
