Durante l’ultima presentazione allestita da Electronic Arts, i ragazzi di Eurogamer hanno notato quello che non avrei mai voluto leggere, vale a dire che in Dead Space 3 farà la sua comparsa il famigerato sistema delle microtransazioni, utile per potenziare e migliorare l’equipaggiamento dei protagonisti. E’ noto che Dead Space 3 farà del “crafting” una parte importante di gioco proprio per permettere tramite materiali raccolti la modifica e il miglioramento di armi ed armature: bene, se Isaac o John Carver esauriscono le risorse, è possibile acquistarne altre utilizzando i propri soldi reali.
Yara Khroury, produttore del gioco, ha però voluto precisare che si tratterà di un sistema opzionale, poichè la raccolta di denaro da usare nel marketplace sarà effettuata da bot. Non sarà quindi obbligatorio mettere mano al portafogli. E ci mancherebbe altro, dico io.
Per continuare dopo la pausa è necessaria una microtransazione… non è vero, tranquilli.
Ad ulteriore filtro per evitare che qualche bambino nutelloso prosciughi la carta di credito di papà, non sarà possibile potenziare le vostre armi con le microtransazioni fin da subito, perchè parecchi potenziamenti interessanti saranno disponibili soltanto nelle fasi avanzate di gioco, oppure solo rigiocando una seconda volta la storia nella modalità game+. Per fortuna questo dovrebbe evitare di rovinarsi un gioco che dovrebbe essere un survival Horror con armi potenti fin dall’inizio.
Vi ricordo che oggi è attesa la demo di Dead Space 3, mentre il gioco completo è in arrivo sugli scaffali per l’8 febbraio su PC, Ps3 e Xbox 360.